Ediself FUTURO ETICO
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IGEA ed altre storie
Editore: Ediself Isbn: 978-8-8902-9592-8 Genere: Narrativa Formato: tascabile Pagine: 91 Lingua: Italiano Anno: 2007 Prezzo: Euro 8,00 AGGIUNGI AL CARRELLO
L’attuale ginecologia con tutte le sue urgenti problematiche, vista in maniera irriverente e sarcastica, ma riflessiva e pungente. Un libro fatto di un monologo e dissacranti filastrocche, piacevoli e divertenti e purtroppo anche malauguratamente vere.
ABSTRACT:
LA MAMMA
Mamma che bella come sei snella è bello il tuo viso e sei fresca e profumi e hai l’odore di una genzianella. Mi ami e ti amo o quanto ti adoro per la tua pazienza e la tua sapienza e mi lavi e profumi e racconti le storie e ridi gioconda e sono le favole più belle del mondo. E io ti aspetto la mattina che arrivi e ti dico suvvia quella brutta cattiva su mandala via e restiamo noi sole a giocare noi due e fare girotondo come se noi sole fossimo il mondo. Ma che dici perché interrompi la festa ed abbassi la testa e te ne vai ed ora viene questa?
Ma come bambina che dici che pensi? la mamma son io o cara piccina e quella è solo la tua filippina.
L’OSPEDALE PIU’ BELLO DEL MONDO
Questo quaggiù è l’ospedale più fondo perché è posto nel Sud più profondo essendo situato al centro del tondo quel tondo rotondo che è al di sotto del mondo.
E’ enorme grandioso con tanti dottori che vanno che vengono e curano questo e poi curano quello ed è organizzato che bello! con tanto di ufficio e di personale per ogni funzione a cominciare da quello per la prenotazione.
Sol che non risponde non dice e riattacca e mette in attesa finché finiscono di fare la spesa e c’è tutto uno staff un capo e gli addetti e una sistemazione con gli uffici e il fresco e ogni voce è estesa ed è un capitolo di spesa ma solo c’è un problema che tutta questa riunione che ciarla e protesta e si dice malmessa è sol che non svolge alcuna funzione.
E qui siamo al Sud e questo quaggiù è l’ospedale più bello del mondo.
E ci son posti letto che son quasi duemila e son sempre occupati ma si liberan con soldi mazzette e la solita raccomandazione perché i medici son tanti e si dicon malpagati e ognuno si arrangia con qualche soldone o forse un omaggio regalo o presentazione.
E il vitto fa schifo e non è dimostrabile perché la retta è provata salata attestata ed è aggiudicata con regolare gara appaltata di una azienda intoccabile e ben raccomandata così che la mensa è privata pagata documentata e pure certificata.
E in tutti quei viali c’è tanta sporcizia e sacchetti e siringhe e una grande immondizia ma che volete sapete anche per questo c’è stata la gara e il direttore ci ha assicurato che fu regolare e a lui dobbiam credere perché lui è direttore ed è generale e poi è controllato e ogni mese vagliato e mica da me da te o da noi ma proprio dal massimo della associazione che è il presidente della regione.
E venite venite quaggiù nel profondo a curarvi più a fondo perché vi trovate nell’ospedale più bello del mondo.
E qui sono i più bravi e non sbagliano mai e loro lo dicono e loro lo scrivono che è come suol dirsi se la canta e la dice e vivon felici contenti e impuniti e sono i più bravi e nessuno li prende e sono i migliori e nessuno li vuole eppure sono in gamba così eccezionali a non fare niente e leggere i giornali
e siam destinati a tenerceli a vita finché vaffanculo se li prende la morte e così gira anche per noi ogni tanto la sorte.
E c’è anche il pronto soccorso con le rampe e la scala e le luci e le targhe ed è all’americana sol col problema che stai bene o stai male per loro l’urgenza è fra una settimana e c’è l’ambulanza e non c’è l’autista e se c’è l’autista non c’è l’infermiere e se c’è l’infermiere non c’è la benzina e senza sirena non può camminare e allora si muore e si pena perché ci sono i soldi e non c’è organizzazione e il governatore l’ha detto e l’ha scritto col chiaro e col tondo che qui siamo al Sud ma questo è ancora l’ospedale più bello del mondo.
E ci sono le professionalità e sono tutte eccezionalità che lavoran di brutto che son bravi e san tutto ma lavoran un’ora e solo al mattino e sono baroni e a loro è permesso fare il bello e il brutto perché qui siamo al Sud e la legge è tutto ma solo per gli onesti e i medici giusti ma questi sono altro e son professoroni ma preferiscono chiamarli baroni perché quelli veri son morti da un pezzo, non si possono offendere di essere chiamati come questi bricconi che si chiaman baroni ma eran pezzenti e ora sono ricconi; solo in una cosa non cambiano per niente erano e restano dei gran strafottenti.
E camminan impettiti con i loro figlioli a cui tramandan superbia e poltrone e hanno l’amante la moglie e la figlia e anche questa adesso ci campa con la nostra fatica e il nostro sudore.
Sicché sarebbe più giusto assumere un bel mulo oppure prenderli a calci nel culo e si risparmierebbe e si salirebbe dal fondo facendo di questo ospedale il più bello del mondo.
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