Ediself FUTURO ETICO
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Oggi imparerai a dividere il mondo
Editore: Ediself Genere: Poesie Formato: tascabile Pagine: 66 Lingua: Italiano Anno: 2007 Prezzo: Euro 8,00 AGGIUNGI AL CARRELLO
In fondo quello di poeta è il mestiere più semplice al mondo. Non deve inventare il poeta e neanche sudare o correre gridare o stare a zappare.
È comodo del poeta il mestiere a stare seduto e stare a vedere e neanche con gli occhi e sol col pensiero.
Soltanto capire lui deve e poi fedele deve riscrivere deve soltanto bene sentire e quindi descrivere
deve dare ascolto udire origliare e poi semplicemente tutto portare.
È difficile un mestiere così? Forse sì, ma solo per quelli che non ascoltano i pensieri di Dio.
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PER LA MORTE DEL MIO CANE
Ingiusta è sempre la morte per quelli che restano.
Non esiste morte animale ma c’è un affetto che rende tutto uguale come nebbia che uguaglia il cielo col mare.
È quello che dall’amore fa sì che nasca il dolore e piango così avvilito ora che solo come mai eri partito;
e ti auguro come a un povero caro che tu possa nei prati di Dio come con me continuare a giocare
con gli occhi irrequieti continuare a guardare per un niente ancora balzare abbaiare le mie figlie continuare ad amare come facevi quando addosso irrequieto ci correvi a saltare.
Che Dio mi perdoni se a Lui ti affido animale ma prego io credo e io spero che ci sia un mondo che ti renda a noi uguale a un umano animale tu così più umano animale che avevi solo le qualità animali;
conoscevi la gioia e il dolore ma non per esempio il rancore
e sicuro che tu di me eri migliore.
Ora giaci disteso sotto questo terreno così oscuro per chi duro ti nega un futuro.
Ma a noi almeno piace augurare come facevano gli antichi romani che la terra su di te possa esserti lieve come quando tu su di essa leggero correvi
che memoria per sempre tu possa lasciare perché ancora pur morto ci sai rasserenare;
e ci rimane il ricordo di te che con noi sei stato per quello che hai potuto; sedici dei nostri anni hai con noi convissuto gioie e dolori con noi hai tenuto
troppo lungo è stato questo tempo vissuto troppo forte l’affetto riavuto per poter ora il dolore per te essere muto.
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